Per la salute del corpo e dell’anima
Oggetti interessanti e scritti dell’antica “farmacia conventuale”, libri sulle erbe officinali e erbari, pietre curative e spezie ci trasportano nell’epoca della prima medicina monastica. L’esposizione ci sorprende mostrandoci quanto invalsa fosse già la concezione attuale della psicologia che considera il benessere fisico e mentale come un’unità.
Nel Medioevo la pratica medica si concentrò nei monasteri. Fu solo con l’istituzione delle prime università attorno al 1200 che la situazione cambiò. Fino a quel momento i conventi erano i centri di cura e salute per eccellenza.
La medicina monastica si basa sulla regola dell’ordine di San Benedetto, nella quale la cura dei malati era tra i compiti prioritari di monache e monaci: “Dei malati bisogna avere cura prima di tutto e al di sopra di tutto per servirli come Cristo in persona…” RB 36,1
San Benedetto da Norcia (480-547), fondatore religioso dei Benedettini e Santa Ildegarda da Bingen (1098-1179), benedettina, erborista e nutrizionista, si occuparono intensamente di questo argomento. Nella mostra vengono presentati anche i temi centrali della tradizione medica dei monasteri – lo stile di vita, l’alimentazione e la fitoterapia.
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